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I nuovi incentivi auto di Maggio 2024

12 Aprile 2024

Nuovi incentivi auto Maggio 2024: finalmente ci siamo.

Dopo una serie di ritardi ed incertezze, sono stati regolamentati i nuovi incenitivi auto 2024. L’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentati Autoveicoli Esteri) mette a tacere i diversi rumors sui prossimi ecobonus pubblicando una circolare ufficiale.  Questa rivela come saranno rimodulati i prossimi incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti (c.d. Ecobonus).

 

Il via

Possiamo senz’altro prevedere che i nuovi incentivi entreranno in vigore, previa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non prima del mese di maggio 2024. Successivamente, solo dopo l’attivazione della piattaforma, sarà possibile inserire le prenotazioni. Benché il nuovo programma di incentivi auto 2024 sia stato già presentato il 1° febbraio, questo è stato formalizzato in un DPCM solo in questi ultimi giorni. Ora si attende solo il vaglio della Corte dei conti, che può richiedere fino a 30 giorni. Se tutto dovesse filare liscio, in assenza di revisioni, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avrebbe efficacia immediata. Quindi, qual è la prospettiva? Con molta probabilità saranno accessibili al pubblico entro la prima settimana di maggio.

 

Cos’è previsto

Il decreto ha stanziato 240 milioni per l’acquisto di vetture che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km ossia le elettriche, 150 milioni per le auto tra 21 e 60 g/km ossia le ibride plug-in e ben 403 milioni alle auto nella fascia tra 61 e 135 g/km. Da questi però vanno sottratti i 120 milioni già utilizzati ed esauriti, portando il totale reale a 283 milioni. T

Limiti e  novità

Tra le previsioni del decreto quella che vincola il beneficiario del contributo a mantenere la proprietà del veicolo che si acquista con incentivo per almeno 12 mesi. Per gli acquisti effettuati da persone giuridiche, invece, la proprietà deve essere mantenuta per almeno 24 mesi. Il veicolo consegnato per la rottamazione, come al solito, deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto intestatario di quello nuovo, o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo. Novità importante anche quella del contributo per l’installazione di impianti nuovi a Gpl o a metano su auto omologate con una classe di emissione superiore a Euro 4. Le installazioni di questi impianti godranno rispettivamente di  una contribuzione di 400€ per il Gpl e 800€ per il metano.

Le cifre

La nuova norma prevedrà che a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto ed entro il 31 dicembre 2024 siano concessi i seguenti contributi al ricorrere di alcuni requisiti. Per comodità riportiamo solo quelli utili in considerazione delle caratteristiche di emissioni di CO2 gr/km della gamma Suzuki, mentre nella tabella in alto i dati sono completi.

  1. Categoria di emissioni 21 – 60 g/km.  Per l’acquisto da parte di persone fisiche e giuridiche (escluse quelle che esercitano attività rientranti nel codice ATECO 45.11.0) di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/Km di CO2, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale fino a € 45.000, IVA esclusa, è riconosciuto un contributo di € 4.000. Sono inoltre riconosciuti ulteriori € 4.000 se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe da Euro 0 a Euro 2 o ulteriori € 2.000 se è rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 3 o ulteriori € 1.500 se è rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 4. Nel caso in cui l’acquirente, persona fisica, abbia un ISEE inferiore a € 30.000, il contributo per l’acquisto è aumentato del 25%. Nel medesimo caso, è riconosciuto un contributo ad hoc, pari a € 5.000, anche se è contestualmente rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 5. Sia la maggiorazione che il suddetto contributo possono essere riconosciuti a un solo soggetto per nucleo familiare.
  2. Categoria di emissioni 61 – 135 g/km. Per l’acquisto esclusivamente da parte di persone fisiche di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica con emissioni comprese nella fascia 61-135 g/Km di CO2, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale a € 35.000, IVA esclusa, è riconosciuto un contributo di € 3.000 se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe da Euro 0 a Euro 2 o di € 2.000 se è rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 3 o di € 1.500 se è rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 4.
  3. Categoria di emissioni 61 – 135 g/km. Per l’acquisto da parte di piccole e medie imprese di veicoli di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica, è riconosciuto un contributo differenziato in base alla massa totale a terra. Per la gamma Suzuki, il Jimny PRO sarà destinatario di un contributo di € 1.000 solo in caso di rottamazione.

Inoltre saranno soggetti a rimodulazione i contributi relativi a: acquisto di veicoli di categoria M1. In particolare, le persone fisiche che stipulano un contratto di:

  • noleggio a lungo termine per la locazione di durata non inferiore a 3 anni;
  • acquisto di veicoli di categoria M1 da parte dei titolari di licenze di taxi e di soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio conducente.

Per i dettagli e le modalità di attuazione attendiamo, ovviamente, il DPCM definitivo.

 

Gamma Suzuki Hybrid

Tutta la gamma Suzuki è Hybrid e, in quanto tale, soggetta ad incentivazione statale sull’acquisto in caso di rottamazione.

La tecnologia ibrida Suzuki si distingue in:

  • Hybrid 12 V, disponibile sui modelli di segmento B della gamma Suzuki: Ignis e Swift;
  • Hybrid 48 V, disponibile sui modelli di segmento C: Vitara e S-Cross;
  • Hybrid 140V, disponibile sui modelli di segmento C: Vitara S-Cross;
  • Hybrid 207 V, disponibile sulla station wagon di segmento C-D: Swace;
  • Hybrid Plug-in 355 V, disponibile sull’ammiraglia di gamma: ACROSS.

Consumi ed emissioni Suzuki

  • IGNIS 2WD (5MT) registra emissioni WLTP 110-112 g/km e consumi WLTP pari a 4,9/ 5,0 litri/100 km;
  • SWIFT 2WD (5MT) registra emissioni WLTP 106-107 g/km e consumi WLTP pari a 4,7/ 4,8 litri/100 km;
  • VITARA 2WD (6MT) registra emissioni WLTP 121-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4-5,6 litri/100 km;
  • S-CROSS 2WD (6MT) registra emissioni WLTP 122-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4/ 5,6 litri/100 km;
  • VITARA 2WD (6AT) registra emissioni WLTP 121-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4-5,6 litri/100 km;
  • VITARA 4WD (6AT) registra emissioni WLTP 132-137 g/km e consumi WLTP pari a 5,8/ 6,1 litri/100 km;
  • S-CROSS 2WD (6AT) registra emissioni WLTP 118-123 g/km e consumi WLTP pari a 5,2-5,5 litri/100 km;
  • S-CROSS 4WD (6AT) registra emissioni WLTP 132-137 g/km e consumi WLTP pari a 5,8/ 6 litri/100 km.

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