Gamma Suzuki Hybrid

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Incentivi Auto 2024

Gli incentivi sono finiti, ma con Suzuki continuano.

Suzuki è tecnologia da incentivi, anche senza rottamazione!

L’intera gamma Suzuki Hybrid ha accesso agli incentivi statali per l’acquisto di vetture a basse emissioni di CO2, ma se non sei riuscito ad usufruirne Suzuki supervaluta la tua auto usata!

Per tutti i contratti e le immatricolazioni di Swift HybridVitara Hybrid e S-Cross Hybrid in aggiunta alle promozioni attive Suzuki riconosce una extra valutazione di 2.000,00€ per offrirti un vantaggio fino a 5.000,00€ per l’acquisto della tua nuova Suzuki.

L’offerta è applicabile per contratti stipulati e vetture immatricolate entro il 30/04/2024 solo per i modelli Swift Hybrid, Vitara Hybrid e S-Cross Hybrid.

Scaglioni di emisisoni per gli ecoincentivi auto 2024

Il Dpcm 6 aprile 2022, che ha già esteso l’agevolazione all’acquisto nel 2023, ora la prolunga a tutto il 2024. Resta intatto il meccanismo basato su tre categorie di auto: categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

Beneficeranno dei contributi i veicoli con minori emissioni di CO2 che saranno, come già in precedenza, suddivisi per scaglioni di emissioni:

  • 0-20 g/km CO2 rientrano in questa fascia le auto totalmente elettriche;
  • 21-60 g/km CO2 corrispondente per lo più a veicoli plug-in hybrid;
  • 61-135 g/km CO2 ossia le full e mild hybrid.

Cosa cambia?

A cambiare rispetto agli anni precedenti è la percentuale di assegnazione di tali importi in ordine ai rispettivi scaglioni. Per il 2024 la cifra totale a disposizione degli incentivi auto corrisponde a 570 milioni (erano 575 milioni nel 2023) così suddivisi:

  • 205 milioni per la fascia 0-20 g/km (ossia per le auto elettriche) 
  • 245 milioni per la fascia 21-60 g/km (ossia per le auto ibride plug-in);
  •  120 milioni per la fascia 61-135 g/km (ossia quelle full hybrid o mild hybrid).

In soldoni, quindi, rispetto all’anno precedente le prime due categorie vedono salire i fondi rispettivamente di 15 e 10 milioni, alla terza, invece, vengono erogati 30 milioni in meno.

Fondi 2023 restanti

In tutto ciò resta da valutare che una parte dei fondi già stanziati nel 2023 risultano ancora inutilizzati. In particolare, le elettriche dispongono ancora di 103,5 milioni, a cui se ne aggiungerebbero così 205 per il prossimo anno, per un totale di 308 milioni. Ancora, le ibride plug-in possono contare su una riserva di 200,5 milioni, a cui sommare gli ulteriori 245 milioni per un totale di 445,5 milioni. Quindi, come detto in apertura, dal 1° gennaio 2024 saranno ben 753,5 i milioni di euro destinati ad incentivare le vetture più ecosostenibili. Per restare aggiornati sull’andamento dei fondi e sull’apertura è possibile consultare il sito governativo.

Come avere diritto agli ecoincentivi?

I bonus statali riguardano le vetture acquistate in linea coi regolamenti sopra enunciati e fino ad esaurimento fondi. Importante sottolineare che le auto che possono beneficiare degli incentivi devono rientrare nei limiti di prezzo di listino massimo – accessori e Iva compresi, Ipt esclusa – indicati dal Governo a seconda delle fasce di appartenenza: 0-20 g/km al massimo 42.700 euro IVA compresa, 21-60 g/km al massimo 54.900 euro IVA compresa e 61-135 g/km al massimo 42.700 euro IVA compresa.

I vincoli per l’auto da rottamare

Per usufruire degli ecoincentivi statali è fondamentale che l’auto da rottamare appartenga ad una classe di emissioni inferiore a Euro 5 (ossia deve essere Euro 0, 1, 2, 3 o 4 – in pratica auto targate fino al 31 dicembre 2010) e risulti intestata da almeno 12 mesi alla persona che acquista l’auto nuova oppure a un suo familiare convivente risultante dallo stato di famiglia. Inoltre, la vettura che viene acquistata deve essere immatricolata entro 180 giorni di calendario dal momento in cui il contributo è prenotato dalla concessionaria e, dopo l’immatricolazione, non può essere ceduta prima di 12 mesi se l’acquirente è una persona fisica o prima di 24 mesi se la vettura è impiegata in attività di car sharing o autonoleggio.

Gamma Suzuki Hybrid

Tutta la gamma Suzuki è Hybrid e, in quanto tale, soggetta ad incentivazione statale sull’acquisto in caso di rottamazione.

La tecnologia ibrida Suzuki si distingue in:

  • Hybrid 12 V, disponibile sui modelli di segmento B della gamma Suzuki: Ignis e Swift;
  • Hybrid 48 V, disponibile sui modelli di segmento C: Vitara e S-Cross;
  • Hybrid 140V, disponibile sui modelli di segmento C: Vitara S-Cross;
  • Hybrid 207 V, disponibile sulla station wagon di segmento C-D: Swace;
  • Hybrid Plug-in 355 V, disponibile sull’ammiraglia di gamma: ACROSS.

Consumi ed emissioni Suzuki 

  • IGNIS 2WD (5MT) registra emissioni WLTP 110-112 g/km e consumi WLTP pari a 4,9/ 5,0 litri/100 km;
  • SWIFT 2WD (5MT) registra emissioni WLTP 106-107 g/km e consumi WLTP pari a 4,7/ 4,8 litri/100 km;
  • VITARA 2WD (6MT) registra emissioni WLTP 121-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4-5,6 litri/100 km;
  • S-CROSS 2WD (6MT) registra emissioni WLTP 122-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4/ 5,6 litri/100 km;
  • VITARA 2WD (6AT) registra emissioni WLTP 121-126 g/km e consumi WLTP pari a 5,4-5,6 litri/100 km;
  • VITARA 4WD (6AT) registra emissioni WLTP 132-137 g/km e consumi WLTP pari a 5,8/ 6,1 litri/100 km;
  • S-CROSS 2WD (6AT) registra emissioni WLTP 118-123 g/km e consumi WLTP pari a 5,2-5,5 litri/100 km;
  • S-CROSS 4WD (6AT) registra emissioni WLTP 132-137 g/km e consumi WLTP pari a 5,8/ 6 litri/100 km.